dopo l'atterraggio, uscita aeroporto
Buttonpanorama su Darling Harbour
ButtonDarling Harbour è una delle tante baie di Port Jackson, l'insenatura sulla quale si affaccia la città di Sydney.
Darling Harbour si trova in posizione centrale, e delimita a ovest la city, il centro della città.
I moli e la zona attorno alla baia di Darling Harbour è stata soggetta a ristrutturazione nel 1988. Vi è stata creata, quindi, un'ampia zona pedonale e ricreativa.
In origine faceva parte del porto di Sydney, nei tardi anni ottanta ebbe una fase di profondo declino in seguito alla quale fu ristrutturato su iniziativa del Ministro dei lavori pubblici del Nuovo Galles del Sud, con un progetto di Arup.
Darling Harbour pulsa di attività notte e giorno. Si è sviluppata fino a diventare una delle maggiori aree di negozi, ristoranti e attività di svago di Sydney e vanta inoltre centri congressi che attirano grandi folle. Nell'area si trovano diverse strutture ricreative tra le quali il museo marittimo, il Sydney Aquarium, il Sidney Wildlife museum, l'Imax Theater e diverse imbarcazioni visitabili, fra le quali anche alcuni sottomarini.
l teatro dell'opera di Syndey, conosciuto internazionalmente come Sydney Opera House, è uno dei simboli dell'intero continente australiano ed è situato in una piccola penisola al centro della baia.
La sua storia inizia nel 1954 quando il premier Joseph Cahill annunciò la necessità di costruire adeguate strutture che permettessero una corretta espressione del talento artistico, diventando motivo di orgoglio per il paese. Con questo intento nel 1956 venne indetto un concorso internazionale per proclamare il progetto che avrebbe dato vita al nuovo teatro nella città di Sydney.
Il concorso indetto dal premier australiano riscontrò molto successo: parteciparono circa 230 architetti da tutto il mondo. Tra questi vi era anche lo sconosciuto architetto danese Jørn Utzon, il suo progetto era il numero 218 ovvero uno degli ultimi ad essere presentati. La giuria, presidiata da noti architetti dell'epoca, scartò inizialmente la sua idea che però venne successivamente ripescata dall’architetto Eero Saarinen. Quest'ultimo – a differenza degli altri – esaminò i progetti con alcuni giorni di ritardo partendo proprio da quelli respinti, riuscendo a convincere tutti della grandezza del progetto di Utzon.
Il progetto dell'architetto danese era solo uno schizzo, realizzato da un uomo che non aveva neanche mai visitato Sydney o l’Australia e la sua vittoria provocò una fredda accoglienza.
Utzon, dopo aver studiato la mappa della baia, aveva ideato una struttura composta da gusci disposti in maniera tale da ricordare un grande veliero prossimo a entrare nel porto della città e capace di risultare gradevole ed equilibrato architettonicamente da ogni prospettiva. Il nuovo teatro non si sarebbe dovuto disperdere nel panorama, ma sarebbe dovuto diventare il panorama stesso della baia, integrandosi perfettamente nel paesaggio circostante.
Un altro grande problema era quello di realizzare la copertura con queste forme particolari. Per risolvere questo problema venne istituito un gruppo di ingegneri e architetti che utilizzò uno dei primi computer mai esistiti per effettuare i calcoli necessari. Nel tentativo di trovare una soluzione economica il tetto venne ridisegnato almeno 12 volte.
La storia narra che a trovare la soluzione fu Utzon stesso: mentre sbucciava un’arancia capì che avrebbe potuto ricavare i gusci intagliandoli da una sfera. Questo permise agli architetti di procedere con la costruzione dell’opera, realizzando i circa 4000 pannelli del tetto in una fabbrica adiacente ed evitando così la necessità di gettare enormi blocchi di calcestruzzo, ricoperti poi da piastrelle riducendone i costi.
La particolarità della sala principale, la Concert Hall, sono gli interni in legno e la forma ispirata a una cattedrale gotica per consentire al suono di amplificarsi in modo naturale. Nell'auditorium è custodito, dal 1979, uno degli organi più antichi e più grandi del mondo, costato 1,2 milioni di dollari, è composto da più di 1000 canne.
Il complesso del teatro, inoltre, contiene numerose altre sale per eventi, ognuna con una peculiarità e pensata in base allo scopo finale: uno studio di registrazione, quattro negozi di souvenir e cinque ristoranti.
Edificato nel tardo XIX secolo, venne progettato dall'architetto George McRae e si trova al 429-481 di George Street nel Distretto affaristico centrale di Sydney in Australia. L'edificio fu costruito tra il 1893 e il 1898 in stile neoromanico e misura 30x190 metri. Le cupole sono state costruite dall'impresa Ritchie Brothers.
Fu progettato come mercato, ma è stato usato anche per altri scopi; ha subito ristrutturazioni ed è andato in decadimento finché venne ripristinato per il suo uso originario alla fine del XX secolo. Oggi è di proprietà della città di Sydney e il 5 marzo 2010 è stato inserito nel registro ereditario dello stato del Nuovo Galles del Sud.
Sydney Zoo
Buttonzona dedicata ai Koala
Il koala ha grandi orecchie arrotondate e pelose, una grossa testa, occhi vivaci, muso largo e naso nudo e schiacciato. Ha una pelliccia di colore grigiastro con dei piccoli ciuffi sul petto di colore bianco: la parte superiore del corpo è di un colore grigiastro. Il pelo è lungo, morbido, lanoso e, per via della dieta, odora di eucalipto. Il corpo è tozzo e sprovvisto di coda, i piedi hanno cinque dita prensili, con artigli affilati che gli permettono di arrampicarsi sugli alberi, sui quali vive in piccoli gruppi. I koala sono noti per il loro stile di vita notturno e il loro lungo sonno diurno.
Hyde Park
Una statua in bronzo dell'esploratore britannico Capitano James Cook si trova a Hyde Park, Sydney, Australia. Progettata dallo scultore della Confraternita dei Preraffaelliti Thomas Woolner e svelata nel 1879, la statua è più grande della vita e raffigura Cook che tiene un telescopio nella mano sinistra con la mano destra estesa verso il cielo.
royal Australian regiment memorial
Il memoriale è un muro curvo in arenaria, che presenta diverse figure in bassorilievo in bronzo sulla parte anteriore. Le figure rappresentano i membri dei battaglioni del Royal Australian Regiment (RAR) che hanno prestato servizio in conflitti e missioni di mantenimento della pace dalla seconda guerra mondiale. Di fronte al muro si trovano una piscina poco profonda e una grande area pavimentata, dove si svolgono i servizi commemorativi.
Fissate sul retro del muro ci sono numerose targhe in bronzo, che riportano iscrizioni e dediche a particolari battaglioni del RAR. Sono state aggiunte al muro nel corso del tempo, sin dalla sua costruzione a metà degli anni '70.
Il memoriale è stato creato dall'artista e veterano di Sydney Dennis Adams. È stato inaugurato l'8 dicembre 1976.
blue mountain Three Sisters
La leggenda aborigena del tempo dei sogni narra che tre sorelle, 'Meehni', 'Wimlah' e 'Gunnedoo', vivevano nella Jamison Valley come membri della tribù Katoomba.
Queste bellissime giovani donne si erano innamorate di tre fratelli della tribù Nepean, ma la legge tribale proibiva loro di sposarsi.
I fratelli non erano contenti di accettare questa legge e così decisero di usare la forza per catturare le tre sorelle, scatenando una grande battaglia tribale.
Poiché le vite delle tre sorelle erano seriamente in pericolo, uno stregone della tribù Katoomba si assunse la responsabilità di trasformare le tre sorelle in pietra per proteggerle da qualsiasi danno. Sebbene avesse intenzione di annullare l'incantesimo una volta terminata la battaglia, lo stregone stesso fu ucciso. Poiché solo lui poteva annullare l'incantesimo per restituire alle donne la loro antica bellezza, le sorelle rimangono nella loro magnifica formazione rocciosa come ricordo di questa battaglia per le generazioni a venire.
La Scenic Railway a Katoomba, in Australia, intorno al 1935, è la più ripida del mondo. Originariamente costruite alla fine del XIX secolo per servire la miniera di carbone di Katoomba, intorno al 1925 iniziarono a sperimentare con i passeggeri che viaggiavano sui cassonetti del carbone. La ferrovia funziona ancora oggi.
cavallo in bronzo che tira carrello di carbone nella vecchia miniera di carbone e kerosene di katoomba